E' entrata nel vivo la seconda edizione del Festival del cinema di Bobbio promosso da Marco Bellocchio, che l’anno scorso ha assegnato il Gobbo d’Oro al film “Saimir” di Francesco Munzi. Vasta e interessante la proposta per il 2006 della manifestazione promossa dalla Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di Bobbio con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Tutti i film saranno proiettati al cinema Le Grazie dell’antico borgo, dal 16 al 30 luglio, alla presenza di molti di coloro che hanno contribuito a realizzarli (registi, sceneggiatori, parte del cast), e che risponderanno, alla fine della proiezione, alle domande del pubblico.
Lunedì 24 luglio verrà proposto il film "My father" di Egidio Eronico. Herman M. è un giovane avvocato di Friburgo che non ha mai conosciuto il padre. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno scoprirà che non è disperso in Russia ma vivo e fuggiasco in Sudamerica. Herman è figlio di un criminale di guerra nazista, Josef Mengele. Genetista razzista specializzato in eugenetica, un ramo delle genetica che si propone il miglioramento della specie umana, Mengele aderì all’ideologia nazista concretizzando le sue teorie come medico delle SS ad Auschwitz. Sconvolto dalla reale identità del padre, Herman decide di incontrarlo un’unica volta in una favela brasiliana. Il loro sarà un confronto impossibile: amore filiale e ricerca di giustizia da una parte, coerenza cieca al passato e assenza di rimorso dall’altra. Mengele morirà un paio di anni dopo, presumibilmente annegato nell’oceano. A Herman non resta che ereditarne il cognome e l’orrore di cui è carico. Nella parte di Mengele Charlton Heston.
Alla serata sarà presente in sala il regista del film e il compositore Riccardo Giagni, curatore della colonna sonora.
Lunedì 24 luglio verrà proposto il film "My father" di Egidio Eronico. Herman M. è un giovane avvocato di Friburgo che non ha mai conosciuto il padre. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno scoprirà che non è disperso in Russia ma vivo e fuggiasco in Sudamerica. Herman è figlio di un criminale di guerra nazista, Josef Mengele. Genetista razzista specializzato in eugenetica, un ramo delle genetica che si propone il miglioramento della specie umana, Mengele aderì all’ideologia nazista concretizzando le sue teorie come medico delle SS ad Auschwitz. Sconvolto dalla reale identità del padre, Herman decide di incontrarlo un’unica volta in una favela brasiliana. Il loro sarà un confronto impossibile: amore filiale e ricerca di giustizia da una parte, coerenza cieca al passato e assenza di rimorso dall’altra. Mengele morirà un paio di anni dopo, presumibilmente annegato nell’oceano. A Herman non resta che ereditarne il cognome e l’orrore di cui è carico. Nella parte di Mengele Charlton Heston.
Alla serata sarà presente in sala il regista del film e il compositore Riccardo Giagni, curatore della colonna sonora.